Quarantacinque anni impegnati nell'arte, con la dedizione e la competenza innegabili di Giuseppe Messina, non possono e non devono passare inosservati.
Sarà per questo, quindi, che sabato prossimo - 30 aprile - il quasi mezzo secolo della sua proficua attività verrà festeggiato, con una manifestazione - sicuramente di stima e affetto - promossa e organizzata dal Modicu (Movimento per la divulgazione culturale, sua creatura) e dall'Assciazione Culturale "FilicusArte" di Milazzo, col patrocinio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Luogo d'incontro: il salone dell'Oratorio "Don Peppino Cutropia", della Parrocchia Sacro Cuore di Milazzo.
Pippo Messina, che conosco da quando, ancora coi calzoni corti, cominciava a violentare le tele con un pennello intrigante, produttore di simboliche immagini tra grovigli policromi, in quarantacinqu'anni d'arte è talmente cresciuto, che non basta adesso la sua barba, divenuta ormai candida, a darcene la sua giusta dimensione.
E ciò perchè il Nostro artista galoto, in tutti questi anni della sua vitalissima attività, sorprendentemente è riuscito ad abbracciare il mondo dell'Arte con una complessità tale da destare meraviglia.
Egli, non solo pittore, ma anche scultore di vaglia e autore di poemi...inattesi, è davvero stupefacente.
Di Giuseppe Messina non dico altro, perché se mi mettessi ad elencare tutti i meriti acquisiti per quanto ha fatto e messo in mostra, probabilmente gli farei un torto, offuscando col troppo che stroppia la sua effettiva genuinità.
Sarà per questo, quindi, che sabato prossimo - 30 aprile - il quasi mezzo secolo della sua proficua attività verrà festeggiato, con una manifestazione - sicuramente di stima e affetto - promossa e organizzata dal Modicu (Movimento per la divulgazione culturale, sua creatura) e dall'Assciazione Culturale "FilicusArte" di Milazzo, col patrocinio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Luogo d'incontro: il salone dell'Oratorio "Don Peppino Cutropia", della Parrocchia Sacro Cuore di Milazzo.
Pippo Messina, che conosco da quando, ancora coi calzoni corti, cominciava a violentare le tele con un pennello intrigante, produttore di simboliche immagini tra grovigli policromi, in quarantacinqu'anni d'arte è talmente cresciuto, che non basta adesso la sua barba, divenuta ormai candida, a darcene la sua giusta dimensione.
E ciò perchè il Nostro artista galoto, in tutti questi anni della sua vitalissima attività, sorprendentemente è riuscito ad abbracciare il mondo dell'Arte con una complessità tale da destare meraviglia.
Egli, non solo pittore, ma anche scultore di vaglia e autore di poemi...inattesi, è davvero stupefacente.
Di Giuseppe Messina non dico altro, perché se mi mettessi ad elencare tutti i meriti acquisiti per quanto ha fatto e messo in mostra, probabilmente gli farei un torto, offuscando col troppo che stroppia la sua effettiva genuinità.
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