RESTA LA CODA DI UN INCOMPRENSIBILE SCARICABARILE
Stamattina i sindaci dei Comuni soci di ATO ME 2, come annunciato nella riunione tenuta ieri a Barcellona, si sono presentati a Palazzo dei Leoni ed hanno occupato l'aula consiliare della Provincia Regionale, con l'intento di destare l'attenzione della Regione sulla gravità del problema rifiuti.
La risposta non è mancata, perché stamani è stato comunicato dall'Ufficio regionale per l'Energia e i Servizi di pubblica utilità che la Regione non si fa indietro per affrontare lo stato d'emergenza, così come prescritto dall'ordinanza per l'emergenza rifiuti e dalle norme del settore: sarà sin da oggi un intervento sostitutivo e straordinario nei confronti di Comuni inadempienti, che in quanto tali hanno l'obbligo di coprirel'intero costro del servizio.
Contemporaneamente l'assessorato regionale per l'Energia e i servizi di Pubblica utilità sta cercando di mettere l'Ato in condizione di ottenere un'anticipazione da un istituto di credito per riprendere il normale servizio di raccolta rifiuti e giungere con tranquillità alla costituzione della nuova Srr, la Societa' di regolamentazione del servizio di raccolta.
Sarebbero pertanto - secondo la Regione - del tutto incomprensibili e ingiustificate le proteste dei sindaci interessati che, in quanto soci dell'Ato, avrebbero dovuto provvedere direttamente al pagamento del costo del servizio e, non avendolo fatto, si devono ritenere responsabili della situazione che si e' determinata. Sempre su consiglio dela Regione si deve porre maggiore attenzione da parte di tutti a migliorare il livello di riscossione della Tarsu o della Tia per evitare il riproporsi di simili situazioni emergenziali.
In attesa di tale intervento, che per quanto promesso come immediato difficilmente risulterà tale, il sindaco di Milazzo, al fine di liberare immediatamente la città dall'eccessiva carica di rifiuti, con ordinanza urgente ha stabilito di affidare alla ditta Multiecoplast di Torrenova, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti giacenti da giorni dentro e fuori i cassonetti.
L'affidamento decorre da oggi per la durata di 10 giorni, con una previsione di spesa complessiva di 154 mila euro che il Comune poi intende farsi rimborsare dall'’Ato Me 2, che è titolare del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma che per i noti problemi economici dal 1 aprile ha sospeso la raccolta non avendo rinnovato l’incarico alle ditte.
Ma l'ATO da quali soci è stato finora composto?
La risposta non è mancata, perché stamani è stato comunicato dall'Ufficio regionale per l'Energia e i Servizi di pubblica utilità che la Regione non si fa indietro per affrontare lo stato d'emergenza, così come prescritto dall'ordinanza per l'emergenza rifiuti e dalle norme del settore: sarà sin da oggi un intervento sostitutivo e straordinario nei confronti di Comuni inadempienti, che in quanto tali hanno l'obbligo di coprirel'intero costro del servizio.
Contemporaneamente l'assessorato regionale per l'Energia e i servizi di Pubblica utilità sta cercando di mettere l'Ato in condizione di ottenere un'anticipazione da un istituto di credito per riprendere il normale servizio di raccolta rifiuti e giungere con tranquillità alla costituzione della nuova Srr, la Societa' di regolamentazione del servizio di raccolta.
Sarebbero pertanto - secondo la Regione - del tutto incomprensibili e ingiustificate le proteste dei sindaci interessati che, in quanto soci dell'Ato, avrebbero dovuto provvedere direttamente al pagamento del costo del servizio e, non avendolo fatto, si devono ritenere responsabili della situazione che si e' determinata. Sempre su consiglio dela Regione si deve porre maggiore attenzione da parte di tutti a migliorare il livello di riscossione della Tarsu o della Tia per evitare il riproporsi di simili situazioni emergenziali.
In attesa di tale intervento, che per quanto promesso come immediato difficilmente risulterà tale, il sindaco di Milazzo, al fine di liberare immediatamente la città dall'eccessiva carica di rifiuti, con ordinanza urgente ha stabilito di affidare alla ditta Multiecoplast di Torrenova, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti giacenti da giorni dentro e fuori i cassonetti.
L'affidamento decorre da oggi per la durata di 10 giorni, con una previsione di spesa complessiva di 154 mila euro che il Comune poi intende farsi rimborsare dall'’Ato Me 2, che è titolare del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma che per i noti problemi economici dal 1 aprile ha sospeso la raccolta non avendo rinnovato l’incarico alle ditte.
Ma l'ATO da quali soci è stato finora composto?
2 commenti:
E' uno scaricabarile vergognoso da parte della regione Sicilia,incapace di gestire la transizione dagli ATO alla SSR (speriamo bene).
Ci sono responsabilità politiche dei comuni,rei di avere insediato un cda ATO2 di incompetenti, e la cui condotta,a giudicare dalle inchieste giudiziarie in corso,non è stata certo cristallina.
E soprattutto i Sindaci hanno la responsabilità di non avere per tempo richiamato il presidente della Regione ai suoi doveri istituzionali di commissario straordinario dei rifiuti.
Non si capisce poi con quali soldi i comuni debbano garantire il servizio,visto che la tarsu la incassano gli ATO.
La verità è che siamo nei guai e che Lombardo farebbe un gran bene ai siciliani se si dimettesse.
L'immobilismo del governo Lombardo è impressionante,e tutti i servizi in Sicilia(trasporti,Sanità,Rifiuti etc) stanno per essere smantellati pezzo dopo pezzo.
E' incredibile poi l'incapacità di spesa della regione dei fondi strutturali in un grave momento di crisi economica ed emergenza occupazionale.
IL DIRIGENTE UFFICIO IGIENE PUBBLICA DI BARCELLONA CHE FA?
Sicuramente dorme.,,,,,,,,,,,
Posta un commento