La protezione ambientale del territorio "in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012", dovrebbe essere reclamata da tutta la popolazione in presenza di quanto sta avvenendo in tutto il territorio soggetto all'inconcludente ATO ME 2.
Lo stato d'emergenza esistente a Barcellona, a Milazzo e in tutti gli altri comuni associati all'Ambito Territoriale (non) Ottimale Messina 2, dovrebbe imporre la massima attenzione delle autorità preposte, per interventi urgenti in grado di impedire che si diffondano malattie a causa della crescente permanenza di cumuli di rifiuti in evidente stato di decomposizione.
Ma tra il dovere e il fare, per questo triste caso, continua ad esserci il mare dell'insensibilità .
Intanto si apprende che i sindacati hanno chiesto all'Ufficio del Lavoro di Messina un incontro urgente per risolvere i problemi del personale riguardanti l'avviso di licenziamento, il mancato pagamento di arrestrati, ed altri problemi che spingono i lavoratori allo stato d'agitazione.
Questo il testo della lettera firmata da C. Pino (Fip Cgil), E. Testa (Fit Cisl), N. Musca (Uil Trasporti):
Barcellona P. G. lì 10/03/2011
Oggetto: Richiesta incontro urgente.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali, chiedono la convocazione urgente delle Ditte: MULTIECOPLAST S.r.l., c.da Pietra di Roma, 98070 TORRENOVA, fax 0941/785571; CARUTER SRL, Via Trento 159, 98063 BROLO, fax 0941/561284; EDERA AMBIENTE SC, Via Principe Umberto, 98056 MAZZARA’ SANT’ANDREA, fax 0941/809086; SICURCOOP SRL, via C. Violato,29, 98040 ROMETTA, fax 090/9961056; PIPPO PIZZO, Via Belvedere, 98063 MONTAGNAREALE, fax 0941/315828 e dell’ ATO ME2 con sede in BARCELLONA P. G. (98051) via Statale S.Antonino,461, fax 090/9704954, per discutere quanto segue:
1) Revoca dei licenziamenti di tutti i lavoratori intimati con comunicazioni del 08/03/2011;
2) mancata corresponsione delle retribuzioni relativi ai mesi di Gennaio e Febbraio 2011;
3) varie ed eventuali.
In attesa di riscontro, Distinti Saluti.
6 commenti:
Ovunque rifiuti, siamo alle solite permane una situazione possibile di malattie infettive e diffusive, motociclisti che rischiano di finire per terra per i liquami prodotti dai rifiuti organici. Le discariche abusive che si formano dappertutto, anche vicino le case, costituendo un notevole rischio sanitario per chi ci abita. E i cittadini non ce la fanno più, situazione di cui il Sindaco, titolare e responsabile dell'igiene e salute pubblica della città, deve tenere conto
Intanto la città è piena di mini discariche a cielo aperto anche in centro: per terra ci sono tonnellate di rifiuti, cumuli enormi che coprono interi tratti di marciapiede, con passanti costretti a inventarsi slalomisti. Una situazione insostenibile e al limite del collasso. Fatto sta che c'è tanto pattume, e pèoche idee: E intanto la monnezza crese, e le idee ancora no.
Gli asini potrebbero anche volare ma certamente il comune di barcellona non andrà contro l'ATO S.p.A.di cui è azionista.Lo squallido quadro di una città senza cura anche del verde: il Comune manifesta una grave incapacità. La spazzatura le erbacce poliferano, le istituzioni latitano. Ma chiediamoci perchè e di chi sono le responsabilità?
Leonardo, vogliamo chiedere di chi è la responsabilità?
Io avrei la risposta e non mi stancherò di dirla: è di coloro che adesso si stracciano le vesti, o meglio fingono di stracciarsele.
L'emergenza rifiuti a Barcellona è solo la punta dell'iceberg: come si vede tanti piccoli grandi episodi di degrado compromettono "Sig. Sindaco" la vivibilità dei nostri centri abitati. Assicurare il decoro, la pulizia e la sicurezza delle strade e di tutte le aree pubbliche della città è uno dei principali compiti dell'amministrazione comunale. Il tempo passa, altre macerie si accumulano, il degrado ambientale cresce in mezzo al silenzio assordante delle istituzioni.
Il Signor Dott. Nania farebbe bene a rimboccarsi le maniche e lavorare...lavorare..lavorare per risolvere il problema spazzatura.
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