Giovedì 31MARZO alle ore 13, a Palermo, nella Chiesa del Santo Spirito, - all'interno del Cimitero di Sant'Orsola, - su iniziativa dell'FNS - sarà celebrata la Messa in Suffragio dei Caduti della Rivoluzione del Vespro.
Sul Sagrato della Chiesa del Santo Spirito, il 31 marzo del 1282, scoppiò, infatti, la prima scintilla della Rivoluzione e della successiva guerra di Liberazione. La guerra sarebbe durata complessivamente novant'anni. Nel corso dei quali il Popolo Siciliano avrebbe compiuto prodigi di valore.
Su quell'evento storico, "sopravvissuto" alle manovre depistanti della Cultura Ufficiale (che lo ha collocato fra le pagine buie della Storia manipolata o addirittura negata), sopravvivono inoppugnabili testimonianze documentali e storiografiche, anche a livello internazionale. E la Rivoluzione stessa e la successiva guerra, che si sarebbe protratta per novant'anni, rimangono un "unicum", che è stato ed è motivo di orgoglio e di riflessione per il Popolo Siciliano, il quale - sfuggendo alla vuota retorica ed alle interpretazioni dei secoli diciannovesimo e ventesimo - vuole oggi recuperare la memoria storica e la verità. Belle o brutte che siano.
* * *
Alla cerimonia interverranno anche delegazioni provenienti da tutta la Sicilia.
Così come è avvenuto negli anni scorsi, gli emigrati siciliani organizzeranno, nelle rispettive realtà, iniziative culturali e/o religiose, per ricordare la grande Rivoluzione Nazionale Siciliana e la successiva lunghissima Guerra di Liberazione della Sicilia.
E' previsto anche l'intervento del Prof. Corrado MIRTO, che è il maggiore storico vivente della Rivoluzione e della Guerra del Vespro, e che è il Presidente del Fronte Nazionale Siciliano "Sicilia Indipendente
Sul Sagrato della Chiesa del Santo Spirito, il 31 marzo del 1282, scoppiò, infatti, la prima scintilla della Rivoluzione e della successiva guerra di Liberazione. La guerra sarebbe durata complessivamente novant'anni. Nel corso dei quali il Popolo Siciliano avrebbe compiuto prodigi di valore.
Su quell'evento storico, "sopravvissuto" alle manovre depistanti della Cultura Ufficiale (che lo ha collocato fra le pagine buie della Storia manipolata o addirittura negata), sopravvivono inoppugnabili testimonianze documentali e storiografiche, anche a livello internazionale. E la Rivoluzione stessa e la successiva guerra, che si sarebbe protratta per novant'anni, rimangono un "unicum", che è stato ed è motivo di orgoglio e di riflessione per il Popolo Siciliano, il quale - sfuggendo alla vuota retorica ed alle interpretazioni dei secoli diciannovesimo e ventesimo - vuole oggi recuperare la memoria storica e la verità. Belle o brutte che siano.
Alla cerimonia interverranno anche delegazioni provenienti da tutta la Sicilia.
Così come è avvenuto negli anni scorsi, gli emigrati siciliani organizzeranno, nelle rispettive realtà, iniziative culturali e/o religiose, per ricordare la grande Rivoluzione Nazionale Siciliana e la successiva lunghissima Guerra di Liberazione della Sicilia.
E' previsto anche l'intervento del Prof. Corrado MIRTO, che è il maggiore storico vivente della Rivoluzione e della Guerra del Vespro, e che è il Presidente del Fronte Nazionale Siciliano "Sicilia Indipendente
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