LA MANIFESTAZIONE DI PIAZZA AVVERRA' IL 23 APRILE SE CONTINUERA' IL SILENZIO DEL MINISTERO SULLE REALI SORTI DELL'OSPEDALE GIUDIZIARIO DI BARCELLONA.
I SINDACATI CHIEDONO CHE PARTE DELLA STRUTTURA VENGA ADIBITA A CASA CIRCONDARIALE.
Le OO. SS. Penitenziari locali, dell’OPG di Barcellona PG (SAPPE, OSAPP, UIL PA, UGL, CISL, FIMMG-AMAPI e CNPP) hanno indetto un Sit-in per il prossimo 23 aprile 2010, davanti al Comune di Barcellona P.G., con inizio alle ore 10,00. Stavolta i rappresentanti sindacali dichiarano di scendere in piazza, perchè, dopo la Tavola Rotonda del 18 marzo 2010, sul FUTURO PER LA POLIZIA PENITENZIARIA DELL’OPG DI BARCELLONA PG., aspettano ancora risposte dalle Autorità Ministeriali del Dipartimento e dal Ministro della Giustizia Angelino Alfano, ai quali hanno inviato un documento con la richiesta della riconversione a Casa Circondariale della struttura, che oggi ospita l’OPG, la quale consentirebbe tale utilizzo, lasciando i giusti spazi ai destinatari del DPCM e alla nuova sezione femminile di prossima apertura. La proposta riguardante la riconversione della struttura - sempre a giudizio dei sindacati - potrebbe essere presa in considerazione nella prossima riunione nazionale tra le OO. SS. e il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria del 29 aprile 2010, durante la quale si tratterà appunto il tema dell' edilizia penitenziaria. I sindacalisti - in una lettera indirizzata al Ministro Alfano e alle autorità penitenziarie e civili - fanno notare che, ad oggi, nonostante una prima riunione, svoltasi il 13 aprile 2010, presso il dipartimento, nulla è trapelato sulla destinazione dell’OPG di Barcellona PG e della richiesta avanzata dalle OO. SS. locali..
3 commenti:
Finalmente una bocca d'aria fresca, pulita. Grazie Dott. Nania Sindaco di Barcellona, grazie Consiglio Comunale.
Sul futuro dell'OPG dovrebbe mobilitarsi la città intera,infatti esso rappresenta una importante fonte di lavoro nella ns.asfittica economia.
I ns.rappresentanti politici al parlamento nazionale ,hanno il dovere di perorare e sollecitare una positiva conclusione della richiesta di conversione dell'OPG in casa circondariale.
E'anche l'opportunità,per l'amministrazione giudiziaria,di potenziare la ricettività carceraria senza spendere un euro.
Certamente i problemi che investono una tale riconversione sono molti e complessi.Perciò non può essere vista solo sotto l'aspetto pur importante e fondamentale della protezione del posto di lavoro,prontamente affrontata dalle OO.SS..Il sindaco e il consiglio comunale dovrebbero avere una parte attiva,in cooperazione con la direzione dell'OPG, nel sollecitare e suggerire soluzioni appropriate alla politica.
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