La lista del Pdl per il collegio della provincia di Roma alle prossime regionali del Lazio rischia di essere esclusa perchè presentata "oltre il termine fissato", oggi a mezzogiorno. A denunciarlo sono Angelo Fredda del coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, un candidato della Lista Bonino e il senatore del Pd Mario Gasbarri, i quali raccontano di essere stati presenti stamattina in Tribunale quando è scoppiato il caso. Il Pdl ha già presetato ricorso: non c'è alcun motivo per escludere la lista del Pdl nel collegio di Roma, afferma il responsabile nazionale del settore elettorale del Pdl Ignazio Abrignani. "I nostri delegati, con tutta la documentazione necessaria, erano in fila - sostiene Abrignani - per presentare la lista ben mezz'ora prima della scadenza del termine, come possono testimoniare numerose persone presenti. Per un fatto assolutamente occasionale (un diverbio provocato da un delegato radicale) il delegato del Pdl si è dovuto allontanare dalla fila per non più di due minuti, lasciando peraltro tutte le firme e i certificati all'interno della zona predisposta per la ricezione delle liste. Quando la situazione è tornata alla normalità, il nostro delegato ha fatto per rientrare ma gli è stato impedito. Tale diniego è assolutamente ingiusto e lesivo del diritto non solo dei candidati ma anche di tutti gli elettori del Pdl". "Abbiamo presentato tempestivamente un ricorso e siamo certi che la lista verrà ammessa". "Ero presente - spiega ancora Gasbarri - al Tribunale di Roma ed ho potuto filmare l'episodio con il cellulare. Posso perciò documentare che intorno alle ore 14, quindi due ore oltre il limite di tempo consentito, le firme non erano state consegnate e giacevano abbandonate in un corridoio. Mi auguro che ora il Pdl non cerchi ora espedienti per far rientrare dalla finestra ciò che, secondo la legge, è ormai fuori della porta". Il rappresentante del Pdl, conferma Fredda, è "arrivato alle 11.50, poi si è accorto che non aveva i lucidi dei simboli, sono usciti e tornati alle 12.50 con le accettazioni dei candidati, che sono fondamentali per presentare le liste: ma non si può portare la documentazione a rate. Quindi il presidente del Tribunale gli ha detto che non potevano più consegnare la lista".
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Di cosa stiamo parlando? Lista Pdl esclusa? E' assurdo". Non riesce a trattenere la sua sorpresa e la sua indignazione il coordinatore del Pdl Lazio Vincenzo Piso, accorso al Tribunale di Roma dove questa mattina è scoppiata la bagarre attorno alla presentazione della documentazione per le liste provinciali del Pdl, avvenuta secondo le altre liste in maniera non regolare. "Credo sia una situazione ridicola" ha detto Piso, riferendosi alla "pretesa, sulla base di una presentazione avvenuta su una supposta violazione dell'orario, di escludere il più grande partito italiano. Ma al di là di questo, i nostri rappresentanti erano qui dalle 11 - ha concluso - quindi entro il termine stabilito".
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Di cosa stiamo parlando? Lista Pdl esclusa? E' assurdo". Non riesce a trattenere la sua sorpresa e la sua indignazione il coordinatore del Pdl Lazio Vincenzo Piso, accorso al Tribunale di Roma dove questa mattina è scoppiata la bagarre attorno alla presentazione della documentazione per le liste provinciali del Pdl, avvenuta secondo le altre liste in maniera non regolare. "Credo sia una situazione ridicola" ha detto Piso, riferendosi alla "pretesa, sulla base di una presentazione avvenuta su una supposta violazione dell'orario, di escludere il più grande partito italiano. Ma al di là di questo, i nostri rappresentanti erano qui dalle 11 - ha concluso - quindi entro il termine stabilito".
3 commenti:
No problem. E' già in studio un "Legittimo accappottamento".
ChaoLin linGiù
Il Cap-potto in Cap-ut Mundi? Good...
così solo il pd avrà qualche chance!
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