CLAMOROSA SCONFITTA BIANCONERA / STORICA VITTORIA ROSSOAZZURRA
Dal 1963 il Catania non vinceva a Torino sul campo della Juventus. Quarantasei anni dopo gli etnei centrano l’impresa, acuendo drammaticamente la crisi della squadra di Ferrara, alla quinta sconfitta nelle ultime sei gare, la terza consecutiva dopo quelle con Bayern e Bari.
Vincono 2-1 i rossazzurri di Sinisa Mihajlovic che dopo l’esordio con ko interno contro il Livorno, centrano un successo storico e importantissimo per la classifica.
Pomeriggio gelido e campo ghiacciato all’Olimpico, ma il clima è freddissimo anche sugli spalti. Dopo aver accolto con un lancio di uova il pullman della squadra, i tifosi contestano i bianconeri sin dai primi minuti e parte della curva assiste al match dando le spalle al campo. Partita subito difficile per la Juventus che, tra l’altro, non ha un buon inizio. Stenta a creare gioco e a mettere in difficoltà il Catania che se la gioca a viso aperto. Al 22’ Tiago trattiene Spolli per la maglia in area di rigore, il fallo è netto, rigore per il Catania che Martinez trasforma spiazzando Manninger.
Siamo al 23’, Juve sotto, contestata e confusa. Ferrara toglie il fischiatissimo Felipe Melo e inserisce Salihamidzic, i bianconeri ci mettono il cuore, ma le idee scarseggiano e Diego non riesce ad incidere.
Nella ripresa i bianconeri fanno di più creando qualche pericolo alla difesa siciliana, Diego cresce rispetto ai primi 45 minuti. Ci prova Amauri in due occasioni, ma il Catania sfrutta il contropiede e impegna la difesa iuventina.. Al 21'Salihamidzic dopo un primo assalto con cui lambisce il palo riesce a insaccare in porta su passaggio di Diego. E' il provvisoio pareggio. L'ingresso di Del Piero mette in moto Trezeguet, che nel tentativo di andare in porta si fa male scontrandosi col portiere rossoazzurro. Ancora qualche azione della Juve, ma con scarso esito.
Al 42’ la Juve insiste nell'area etnea, ma la difesa libera, la palla giunge a Plasmati che serve un gran pallone a Izco che segna il gol del vantaggio. Juventus-Catania 1-2.
Quindi la conclusione, con la terza sonora sconfitta consecutiva per la squadra allenata da Ferrara.
Estratto da "La Stampa.it"
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