Di pioggia. quest'annaccio che se ne va, non è stato certamente avaro. ll nostro cielo ne ha prodotta tanta e, spesso, l'ha precipitata in maniera indiscriminata, tanto da mettere in ginocchio la parte più debole del nostro territorio.
E allora, mi domando, la pioggia fa bene o fa male?
La risposta è lapalissiana: può fare molto bene, se ben distribuita e su territorio protetto, altrimenti il male diventa possibile se non addirittura inevitabile e micidiale.Com'è purtroppo avvenuto il primo ottobre scorso a Giampilieri, Molino, Altolia, Briga, Scaletta. Poichè la pioggia vera fa, a volte, bruttissimi scherzi, mi chiedo ancora, ricorrendo però alla metafora, se sia utile e razionale che un'Amministrazione pubblica distribuisca a pioggia del denaro, nel momento in cui intende venire incontro alle esigenze di una categoria importante per il lustro cittadino, qual è in effetti il settore sportivo.
Se i soldi in bilancio sono pochi - diciamo poco più di 15.000 euro - è chiaro che, trattandosi di liquido, la pioggia diventa inevitabile.
Ma essendo scarsa e, probabilmente, distribuita con qualche discriminazione, in massima parte non risulterà inutile?
Forse ci vorrebbero molti più soldi: da utilizzare non per dare il contentino un po' a tutti - che in effetti poi scontenterebbe i più - ma per offrire, a chi vuole accostarsi allo sport, strutture e attrezzature idonee per praticarlo in maiera idonea ed efficiente.
Comunque: VIVA LO SPORT, che è salute e vita e tanti auguri a quanti intendono praticarlo con lealtà e appoggiarlo con senso vivo di responsabilità.
fra' Galdino
E allora, mi domando, la pioggia fa bene o fa male?
La risposta è lapalissiana: può fare molto bene, se ben distribuita e su territorio protetto, altrimenti il male diventa possibile se non addirittura inevitabile e micidiale.Com'è purtroppo avvenuto il primo ottobre scorso a Giampilieri, Molino, Altolia, Briga, Scaletta. Poichè la pioggia vera fa, a volte, bruttissimi scherzi, mi chiedo ancora, ricorrendo però alla metafora, se sia utile e razionale che un'Amministrazione pubblica distribuisca a pioggia del denaro, nel momento in cui intende venire incontro alle esigenze di una categoria importante per il lustro cittadino, qual è in effetti il settore sportivo.
Se i soldi in bilancio sono pochi - diciamo poco più di 15.000 euro - è chiaro che, trattandosi di liquido, la pioggia diventa inevitabile.
Ma essendo scarsa e, probabilmente, distribuita con qualche discriminazione, in massima parte non risulterà inutile?
Forse ci vorrebbero molti più soldi: da utilizzare non per dare il contentino un po' a tutti - che in effetti poi scontenterebbe i più - ma per offrire, a chi vuole accostarsi allo sport, strutture e attrezzature idonee per praticarlo in maiera idonea ed efficiente.
Comunque: VIVA LO SPORT, che è salute e vita e tanti auguri a quanti intendono praticarlo con lealtà e appoggiarlo con senso vivo di responsabilità.
fra' Galdino
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