foto: FRANCESCO TANASI ............"Il mancato rispetto dei criteri dimensionali delle classi, che porta ad un sovraffollamento degli studenti, con grandi rischi per la sicurezza e la salute di alunni e docenti, costretti a lavorare in ambienti ristretti, che possono favorire il propagarsi di malattie contagiose, quale ad esempio il virus A/H1N1, che potrà poi diffondersi tra i cittadini'' è il leit-motiv della diffida, redatta dagli avvocati Floriana Pisani e Pier Luigi Cappello dell'Ufficio Legale Regionale, per conto del Codacons, indirizzata al Dirigente dell'ufficio scolastico regionale, ai dirigenti Csa (ex provveditori) delle 9 province, ai presidenti delle Province, a tutti i sindaci dei comuni siciliani e a tutti i dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie della Sicilia.
il Codacons avverte che ''è necessario prevedere la proporzionale riduzione del numero di alunni per aula in tutti quegli Istituti e scuole nelle cui classi si dovesse accertare essere sovraffollate proprio per ragioni di sanità pubblica in relazione al virus A/H1N1. Inoltre, per far anche fronte alla eventuale pandemia causata dal virus A/H1N1, così come prevedono le norme di igiene e sicurezza sul lavoro e relativa linea guida sul rischio biologico nr. 16 emessa dagli Assessorati alla Sanità, le scuole, come tutte le comunità, sono obbligate ad adottare misure di prevenzione e di profilassi generica e specifica''. A rendere più delicata la situazione, asserisce il Codacons contribuisce "il fatto che tante scuole non riforniscono i servizi igienici di mezzi detergenti (carta igienica e sapone in dispenser) e per asciugarsi (asciugamano monouso in dispenser), così come previsto dalla normativa''.''La responsabilità dei Dirigenti scolastici - sempre secondo l'associazione dei consumatori - è evidente laddove, non dando esecuzione alla normativa vigente, omettono di valutare i rischi dal punto di vista della sicurezza e della salute, e non si azionano per prevedere numeri ridotti di studenti nelle classi, con gravi ripercussioni sia nel caso di dover effettuare un'evacuazione immediata della scuola ovvero per le condizioni igieniche idonee ad evitare contagi di malattie, sempre più diffuse''. Anche per quanto riguarda "la formazione delle classi e nell'allocazione degli alunni all'interno di ciascuna aula", i dirigenti scolastici devono attenersi "ai criteri dimensionali minimi previsti dalla Legge che sono di 1,8 mq per alunno per le scuole primarie e dell'infanzia, e di mq.1,96 per alunno per le scuole superiori'' e il Codacons aggiunge che ''soprattutto il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale debba inoltre intervenire per tutelare il Diritto alla Salute e ad una corretta Formazione ed Istruzione da parte degli alunni, nonché il Diritto al Lavoro degli insegnanti non di ruolo che, da decenni operano all'interno dell'Istituzione Scuola, contribuendo in modo sostanziale e fondamentale al suo funzionamento e che, a causa di una politica tesa esclusivamente a 'far quadrare i conti', oggi vedono messo seriamente a repentaglio il loro futuro''.
Francesco Tanasi, Segretario nazionale dell'associazione, conclude il Codacons, ha chiesto ''ai Prefetti siciliani, alle Procure della Repubblica , ai Vigili del Fuoco, agli Ispettorati del Lavoro e allo Spesal presso tutte le Asl siciliane, di verificare che nelle scuole siciliane sia garantita la salubrità e la sicurezza dei locali tutti''.
1 commento:
Il presidente del codacons ha chiesto di verificare che... Giusta richiesta.Ma i prefetti le procure le ASL(Spesal) i Vigili del Fuoco verificheranno?Boh!Risponderanno alla domanda?Boh!Chi controllerà i controllori?Boh!Si fa tutto per finta ,per coprirsi le spalle?Boh!Funziona così la nostra democrazia?Per finta?Forse sto esagerando.Forse solo in questo caso le autorità interessate non possono rispondere.Se rispondessero dopo accurato controllo,dovrebbero dire cose contrarie alle disposizioni della riforma Gelmini.E allora che succederebbe?Si dovrebbe rivedere quella riforma?Come si è fatto con le disposizioni del ministro Brunetta a proposito di visita fiscale(reperibilità) e certificati medici.E se il ministro Maroni intima ai giudici di applicare la legge sui clandestini e loro,secondo quanto previsto dalla Costituzione, non lo fanno,che succederà?Si aprirà un conflitto fra poteri dello Stato? E se il ministro Scajola dice che ‘Anno zero’ è una trasmissione spazzatura, basata su porcherie pruriti e infamie,e convoca d’autorità i vertici Rai,scavalcando il Parlamento la Commissione di Vigilanza RAI l’Autority per le comunicazioni, non commette un abuso di potere? Ci sarà un conflitto di interesse fra istituzioni?Insomma così non si può governare,i cittadini non hanno giuste garanzie,né diritto all’informazione completa né libertà di stampa serena,cioè senza rischiare di mettere a repentaglio la serenità della propria vita.Si sente la necessità di un governo sobrio e responsabile(come dice il presidente della CEI Bagnasco),dove le varie istituzioni di controllo possano fare tranquillamente il loro dovere.Franz
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