Ancora non è nato e già lo chiamano Giannetto. E' questo un antico modo di dire che non ha nulla da fare con la famiglia Giannetto, la quale, trapiantatasi da Messina a Barcellona, s'è integrata così bene da creare nella città del Longano prestigiosi esercizi commerciali.
Il detto di Giannetto in altri termini potrebbe essere quest'altro: non ha ancora il cavallo e gli si fa comprare la frusta.
Sentite questa:
L'associazione culturale "Amici della Calabria" di Isernia (MOLISE) ha scritto una lettera proponendo di denominare "Ponte di Reggio" e non "Ponte di Messina" il non ancora costruendo ponte sullo Stretto. | |
La lettera, firmata da Domenico Lanciano, autore della proposta e dal presidente dell'associazione, Francesco La Cava, è stata inviata a Silvio Berlusconi, ai presidenti delle Regioni Calabria e Sicilia, delle province di Reggio Calabria e di Messina e ai sindaci delle due città dello Stretto, per invitarli ad esaminare l'opportunità di denominare il costruendo ponte non "Ponte di Messina", come si rischia di fare, bensì "Ponte di Reggio". Agli amici della Calabria "sembra logico denominarlo "Ponte di Reggio" poiché è un ponte che va dalla Calabria (dove è posizionata la città di Reggio) verso la Sicilia (infatti, è il continente che "aggancia" l'isola!)". E ciò "perchè anche la città di Reggio debba avere una sua visibilità geografica e toponomastica come ha avuto già da secoli la città di Messina con la denominazione dello Stretto. Le due città, che potremmo chiamare "sorelle", sono in fondo ed ormai una medesima città metropolitana che deve mantenere in armonia ed equilibrio entrambe le componenti, rispettando e valorizzando le rispettive sensibilità sociali. Altrimenti - conclude la lettera- tra le tante negatività, si ripeterebbe l'usuale atteggiamento discriminatorio verso una Calabria che ha una propria dignità e non può essere soltanto "terra di passaggio". |
2 commenti:
vedete... è per questo che io odio il ponte...
io no!
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