Comincia stasera la nona edizione del Castroreale Jazz Festival, che si concluderà il 2 agosto. La manifestazione continua ad essere curata dal direttore artistico, Piero Salvo, con il tradizionale cartellone in tre serate comprendente artisti di rilievo internazionale e tre concerti ispirati ad atmosfere mediterranee
Si comincia, proprio stasera,con Dhafer Youssef Quartet, musica sufi che, mescolandosi al jazz e all’elettronica, regala i larghi orizzonti marini e le lune rosse del Mediterraneo, i crepuscoli, le atmosfere pregne di civiltà e storia della cultura araba. Si prosegue il 30 luglio, con Omar Sosa e Paolo Fresu. In Promise, le esplorazioni di Sosa nelle radici della musica tradizionale africana, intessuta di jazz e di elettronica, si fondono, trovando il naturale completamento, negli enigmi emozionali raccontati dalla tromba di Fresu. Si chiude 2 agosto con Gavino Murgia e il suo progetto “Megalitico”. Suoni e ritmi ancestrali in cui echeggia la Sardegna, aspra e selvaggia, diabolica e cruenta, epicentro di sonorità primordiali che si dissolvono nella timbrica moderna e raffinata del jazz.
L’evento è sostenuto dal Comune di Castroreale, dalla Regione Sicilia e da una serie di sponsor privati che patrocinano il festival condividendone i propositi di sviluppo e il percorso di crescita compiuto in questi anni. Il progetto grafico è curato da Antonio Maggio e Piero Salvo, la gestione del sito www.castrorealejazz.it è affidata Giovanni Rugolo. L’appuntamento è a piazza Peculio, alle 21:30,
6 commenti:
Ottima musica. Bisognerebbe ascolare di più questa bellissima musica ed evitare le immondizie musicali. AL.T.
Quando piero mi ha comunicato la sua intenzione di portare Dhafer Youssef a castroreale Jazz, per me è stata una forte emozione sono anni che ascolto la sua musica dai supporti in vinile, a dire il vero anche nelle passate edizioni Piero è stato grande e... spero che continui ad esserlo. In bocca al lupo Piero e grazie!
E' un grande evento che negli ha acquisito prestigio ... complimenti agli organizzatori ....
cmq... la macchina del jazzfest di Castoreale bisognerebbe conoscerla dal di dentro... si scoprirebbero molte magagne... e quasi niente di quello che luccica è oro!
"il corvo"
Interessante quanto dice il corvo! Ma è poi vero? AL.T.
- location troppo piccola rispetto al pubblico potenziale
- magagne nella prevendita
- residenti troppo agevolati (somma dei primi 2 punti)
aggiungiamoci anche un "relativamente costoso"
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