Adesso che la pioggia è finita, si fa la conta dei danni subiti nel territorio barcellonese. Il Corpo dei Vigili Urbani s'è messo in moto per constatare dove la furia del tempo ha lasciato le peggiori tracce e, a quanto pare, il consuntivo è davvero drammatico.
Intanto, a causa della violenza della pioggia, ha perso la vita un'anziana donna, in quel di Santa Venera: vedendo che la propria abitazione veniva invasa dalle acque, l'ottuagenaria signora è stata colta da malore e stroncata da un attacco cardiaco.
Grave, dovunque, per il persistere del nubifragio, è stato il disagio e moltissima la fatica che si è dovuta affrontare per cercare di limitare i danni. Scantinati allagati hanno messo in tilt parecchie famiglie, che con pompe, secchi ed altri mezzi si son viste costrette a lottare contro le invadenti acque.
I torrenti che attraversano la città, fortunatamente, sono riusciti a contenere la piena melmosa, tranne in qualche punto in cui un tratto meno resistente di arginre ha ceduto. Purtroppo la pioggia prersistente e violenta ha avuto i suoi effetti devastanti in strade e campagne, dove il concomitante vento ha fatto la sua dannifera parte, schiantando alberi e altre piante orticole. Anche il cimitero, sulla strada per San Paolo, ha avuto cedimenti in un muro esterno, che hanno fatto franare diverse tombe ad esso adiacenti. Nelle strade urbane si sono create crepe e buche, alcune profonde altre meno vistose che potrebbero sembrare innocue per la loro modesta dimensine e che in realtà sono insidiosissime. Ce n'è una in via Umberto primo, all'angolo con la stradina che sale verso Stazione Vecchia - la cosiddetta forca caudina - che sta creando notevole imbarazzo a chi deve curvare per immettersi nella stradella. Soprattutto è insidiosa per chi, senza avvertirne la profondità, vi passa sopra con una moto, ma è anche fastidiosa per le auto in transito, per il danno che può arrecare alle sospensioni. I vigili urbani ci hanno assicurato che l'hanno segnalata a chi di competenza. E' sperabile che ne abbiano specificato la pericolosità e la necessità d'un urgente intervento riparatore.
FOTO: accanto, danni al cimitero di Sant'Anna
sotto:: la via umberto I durante e dopo il nubifragio
Intanto, a causa della violenza della pioggia, ha perso la vita un'anziana donna, in quel di Santa Venera: vedendo che la propria abitazione veniva invasa dalle acque, l'ottuagenaria signora è stata colta da malore e stroncata da un attacco cardiaco.
Grave, dovunque, per il persistere del nubifragio, è stato il disagio e moltissima la fatica che si è dovuta affrontare per cercare di limitare i danni. Scantinati allagati hanno messo in tilt parecchie famiglie, che con pompe, secchi ed altri mezzi si son viste costrette a lottare contro le invadenti acque.
I torrenti che attraversano la città, fortunatamente, sono riusciti a contenere la piena melmosa, tranne in qualche punto in cui un tratto meno resistente di arginre ha ceduto. Purtroppo la pioggia prersistente e violenta ha avuto i suoi effetti devastanti in strade e campagne, dove il concomitante vento ha fatto la sua dannifera parte, schiantando alberi e altre piante orticole. Anche il cimitero, sulla strada per San Paolo, ha avuto cedimenti in un muro esterno, che hanno fatto franare diverse tombe ad esso adiacenti. Nelle strade urbane si sono create crepe e buche, alcune profonde altre meno vistose che potrebbero sembrare innocue per la loro modesta dimensine e che in realtà sono insidiosissime. Ce n'è una in via Umberto primo, all'angolo con la stradina che sale verso Stazione Vecchia - la cosiddetta forca caudina - che sta creando notevole imbarazzo a chi deve curvare per immettersi nella stradella. Soprattutto è insidiosa per chi, senza avvertirne la profondità, vi passa sopra con una moto, ma è anche fastidiosa per le auto in transito, per il danno che può arrecare alle sospensioni. I vigili urbani ci hanno assicurato che l'hanno segnalata a chi di competenza. E' sperabile che ne abbiano specificato la pericolosità e la necessità d'un urgente intervento riparatore.
FOTO: accanto, danni al cimitero di Sant'Anna
sotto:: la via umberto I durante e dopo il nubifragio
9 commenti:
Le caditoie.
Una considerazione fra te le tante che vorrei riportare.......
Il problema delle caditoie lungo le strade di Barcellona PG. Ora le strade vengono pulite da un camioncino aspiratore/scopatore, naturalmente se nel punto della caditoia c'è parcheggiata un'automobile, la pulizia non viene effettuata. Dato che non passano tutti i giorni a pulire le strade, cosa che una volta, ai tempi degli spazzini a mano (che svolgevano, perchè no, un lavoro ben fatto, , che DIAVOLO aspettano a fare un servizio da città civile?
Mi spiego....perchè non mettono degli avvisi il giorno prima avvertendo di non parcheggiare le auto lato destro o lato sinistro per motivo di pulizia della strada ? Così come fanno in altre città civili. Barcellona è città solo nei manifesti comunali dove leggiamo nell'intestazione CITTA' di BARCELLONA POZZO di GOTTO, altro che città, dovrebbero scrivere CASINO al posto di citta.
Gesenu e ATO2: 2 enti che ci mangiano tantissimi quattrini con le loro esose bollette. Il servizio che offrono uno schifo.
Non vedo cosa c'entri questo intervento con 48 ore di acqua che hanno fatto esondare tutti i torrenti della provincia, nonchè della Calabria, oltre che il Tevere.
Non facciamo per tutto polemica.
L'unica "polemica" che mi sento di fare riguarda gli argini del Longano che, da anni, sono ormai fatiscenti e prima o poi sarebbe accaduto qualcosa che li avrebbe distrutti.
Inoltre...abbiamo troppe saie incontrollate.
Lascia stare i tombini, che manco a Milano o Roma fanno fronte a cotanta acqua.
gli argini dei torrenti....i greti delle saje...le pareti del cimitero....la salita del Carmine...pozzetti della fognatura...copertura del longano...e poi????le 24 ore di pioggia hanno soltanto aumentato ed evidenziato i problemi, ma resta il fatto che non è mai stata fatta manutenzione di niente...tanto a Barcellona o in provincia NON PIOVE MAI!!! Si è visto....
Ma perchè in ogni cosa che va storta, ci dev'esere sempre qualcuno che cerca di scagionare la mano dell'uomo e si mette a strombazzare sulla fatalità o sulla inevitabilità dei fenomeni naturali?! Dicono: "Ma sono fenomeni cui nessuno può fare fronte, è inutile che ce la prendiamo coi tombini, tanto anche altrove ci sono i tombini otturati, lasciatelo stare quel povero oberatissimo amministratore, caso mai la colpa è nostra che ce la prendiamo con lui".
E ancora:"Voi ve la prendete sempre con Berlusconi - quello che per capirci ha parlato di fatalità quando i calcinacci hanno ucciso nella scuola un quindicenne - ve la prendete con l'ATO, mentre siamo noi che deterioramo le scuole e sporchiamo la città. Ve la prendete col sindaco perchè non riesce ad aprire la mensa scolastica, mentre la colpa è dei bambini che non vogliono mangiare".
E tutte le altre fandonie che solo cicchitto e gasparri sono autorizzati a ripetere in tutti i possibili telegiornali: in quegli stessi telegiornali che hanno sbandierato tutta l'ansia d'Italia per il possibile tracimare dello storico Tevere a ponte Milvio, trascurando i drammi e le tragedie (la morte di una donna)occorse in tutta la provincia di Messina in questi giorni. Ma che vadano a farsi...benedire,per non dire qualcos'altro di pesante.
La colpa non è solo di Giove Pluvio.
Mannaggia a lui !!!
I tombini e le caditoie otturatissimi, le saie ricoperte e trasformate in pubbliche strade, i fatiscenti, a dir poco, argini dei vari torrenti che c'entrano ?
Antonio, acqua dal cielo ne è venuta giù tantissima ma noi (i ns. amministratori) collaboriamo egregiamente a trasformare le nostre città in straripanti fiumi e acquitrini.
Compratevi questi e non avrete più problemi a Barcellazzo:
http://www.clickstore.com/ralfabbigliamentodalavoro/view.php?THISPRODUCT=94&file=bigimagepopup.html&fvset=31
Anonimo linkatore versione spiritoso
Le polemiche infuriano, ma i danni sono sotto gli occhi di tutti. Caditoie, tombini mai puliti, greti delle fiumare usate a discariche, scarso senso civico di noi tutti che buttiamo tutto per terra e non nei cestini, gli incendi che immancabilmente scoppiano in estate tanto che nei monti piante non c'è ne sono più ma solo rovi e quindi l'acqua ed il fango non li trattiene più niente e non ultimo nessun addetto a qualsiasi funzione esso abbia fa più il proprio dovere e le sue funzioni, per parlarci chiaro mentre il mondo cerca una svolta epocale pensando a forme di energia alternative il mondo dell'auto che si prepara a cambiare era con i motori elettrici, noi in questa Città che è famosa solo per cronaca nera remiamo in senso contrario ed ognuno che riesce a fottere la propria amministrazione o datore di lavoro che sia si sente 'scaltro' e si pavoneggia del proprio modo di fare magari nel frattempo crescendosi qualche figlio al quale insegnarà questa nobile arte. Che volete che vi dica questa domenica come pecore molti si faranno a passiata o 'wascinton' o andranno ad urlare in uno stadio ....passerà anche questa alluvione con i suoi danni e c'è ne stiamo già dimenticando. Credo sia solo un grande Peccato!
"Non facciamo per tutto polemica"
Ma dove vivi ?
Vieni a vedere come si combina la parte alta della via Umberto I° ogni qualvolta c'è una pioggia, anche breve, ma intensa.
Vieni a vedere come è combinato il marciapiede della via Umberto I° all'altezza della svolta sulla via Immacolata (tra i civici 1 e 25).
Ma fammi il favore..........
RINGRAZIO SENTITAMENTE L'AMICO CHE MI HA SPEDITO PER E-MAIL LA FOTO DELLA VIA uMBERTO ALLAGATA E DA ME PUBBLICATA SU QUESTO POST, ALLE 14,30 DEL 13,12,2008.
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