Dalle 10 di stamani, in piazza San Sebastiano è iniziata la raccolta delle firme organizzata da Italia dei Valori, per chiedere il referendum abrogativo sul lodo Alfano. L'operazione che continuerà anche domani, domenica, è collegata alla "maratona" avviata a Roma e in tutte le altre città d'Italia.
Già i primi risultati appaiono soddisfacenti, tanto che Tonino Di Pietro si dice convinto che entro la fine della seconda giornata di raccolta si saranno raggiunte le 500 mila firme necessarie per il referendum.
Queste alcune "perle" raccolte durante il discorso di Di Pietro, a Piazza Navona, da lui ribattezzata "Piazza della Legalità":
«Berlusconi sta alla democrazia come Fede all’informazione, fate voi la tara».
«Il vero conflitto di interessi è dentro il Parlamento: finchè ci sono persone che se non facessero i parlamentari sarebbero latitanti».
«In Parlamento non si ragiona, si schiacciano solo bottoni, è un Parlamento di dipendenti che obbediscono perché altrimenti non verranno ricandidati, un Parlamento suddito: un’altra pietra tolta alla democrazia».
«Il vero conflitto di interessi è dentro il Parlamento: finchè ci sono persone che se non facessero i parlamentari sarebbero latitanti».
«In Parlamento non si ragiona, si schiacciano solo bottoni, è un Parlamento di dipendenti che obbediscono perché altrimenti non verranno ricandidati, un Parlamento suddito: un’altra pietra tolta alla democrazia».
2 commenti:
ho firmato anch'io e non per simpatie verso Di Pietro e neppure per antipatie verso Berlusconi. Semplicemente perchè non si costituiscano precedenti sulla deroga al principio di uguaglianza.
Bravo, Pippo: non è ammissibile che la disuguaglianza, uscita dalla porta, entri dalla finestra. E poi, lo sappiamo tutti, di finestre ne potrebbero essere aperte altre...
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