fOTO: IL PREFETTO DI MESSINA
C'è stato un inizio di settimana, a S.Angelo di Brolo, particolarmente eccitato. Esiste in quel ridente centro nebroideo un ospizio per anziani, costruito e ristrutturato a spese della Regione, che per improvvisa decisione del Ministero dell'Interno è stato destinato ad ospitare un centinaio di extracomunitari sbarcati a Lampedusa, i quali hanno chiesto asilo politico all'Italia. La notizia dell'inatteso'arrivo del gruppo, che evidentemente non aveva trovato allocazione nel centro di raccolta di Lampedusa, era stata comunicata al sindaco di S.Angelo lunedì, tanto che con urgenza s'era dovuto riunire il consiglio comunale alla presenza del prefetto Alecci. L'inattesa disposizione, frettolosamente comunicata, è stata accolta con disappunto dalla popolazione, tanto che un nudrito gruppo di persone, in segno di protesta è andato ad occupare la struttura. In appoggio alle lamentele dei Sant'Angiolesi, è intervenuto il presidente del'Associazione Consumatori Siciliani di S.Angelo di Brolo, che ha stigmatizzato il comportamento del Ministero degli Interni perché «non ha sentito la comunità locale in merito a quest’importante decisione e soprattutto perché ciò cambia la destinazione d’uso di una struttura pagata dai contribuenti a favore degli anziani. L’associazione ha fatto sapere che invierà un esposto alla Procura di Patti per verificare se la procedura adottata è in regola con la normativa vigente, sia a proposito del cambio d’uso della struttura, sia riguardo al fatto che la decisione è stata presa senza il preventivo parere degli organi comunali. Inoltre "sottolinea l’importanza del dialogo tra istituzioni e comunità locali per evitare qualsiasi forma di reazione negativa nei confronti degli extracomunitari”.L’Associazione afferma inoltre "di non essere contraria al principio d’ospitalità e d’accoglienza, ma questo deve avvenire nel rispetto delle comunità locali, della sicurezza della popolazione che deve essere garantita. Invita comunque la popolazione a mantenere un comportamento pacifico, senza arrecare danno a cose e persone e nel rispetto della legge e delle forze dell’ordine".
mercoledì 17 settembre 2008
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5 commenti:
Gli abitanti di S Angelo di Brolo si sono comportati come dei Barbari.
E' questo, ormai,il clima creato o consentito da chi ci governa.Si sta strumentalizzando tutto, col pretesto di voler dare sicurezza,e così nasce il razzismo che porta a violenze e proteste. Stavolta a S.Angelo di Brolo il rifiuto di accogliere la gente venuta dal mare è stato "giustificato" dal fatto che il paese è stato preso di sorpresa. Comunque, anche se si è cercato di opporre resistenza in fin dei conti non s'è verificato alcunchè di irreparabile: cosa che invece, altre volte è avvenuto in altri posti, dove l'odio è stato accecante: vedi l'ultimo episodio di Milano, dove Abdoul, un giovane italiano, di origine africana, è stato barbaramente uicciso a colpi di spranga, per un povero pacchetto di biscotti, da due baristi ambulanti. Quelli sì che possono definirsi "barbari".
Quella di brolo spero sia l'esito della sorpresa. Se così non è, bisogna parlare ,almeno, di azione pre-barba, ovvero aperta a qualsiasi esito. Concordo sul concetto di clima creato da chi grida al lupo al lupo.
Quella di Sant'Angelo di brolo pè una situazione alquanto anomala. HAnno trasformato una struttura RSA , creata per 20 persone, in un centro di accoglienza che allo stato ospita 200 persone. Incredibile ma vero! Vi lasciamo immaginare le condizioni e le paure delle gente.
http://blog.libero.it/ECOLOGIASANTANGE/
good start
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