Sinistra Democratica organizza per i prossimi giorni la Festa del movimento, chiamando in raccolta, da giovedì a domenica, iscritti e simpatizzanti e quanti altri abbiano interesse alla politica e alla vita della città.
La festa di "Sinistra Democratica", che riecheggia la tradizionale festa dell'Unità, propria dei tempi in cui la sinistra era forte e autorevole, si svolgerà nei giardini Oasi di Barcellona, con una serie di manifestazioni: dibattiti, musica, gastronomia e... qualcosa di sinistra.
E' previsto l'intervento di autorevoli politici e sindacalisti, tra cui gli onorevoli Gianni Battaglia e Arturo Scotto (il primo giorno), Giovanni Bellini (il 20), Betti Leone, della Direzione Nazionale di Sinistra Democratica (in chiusura).
3 commenti:
Appunto qualcosa di sinistra ed un po di sinistra che nella nostra città ormai manca da tanto tempo, e che non le farebbe male.
Penso ad un sano confronto fra forze politiche con soluzioni e punti di vista diversi e ad una offerta politica alternativa nell'interesse del territorio.
Intendiamoci, non ritengo sia tutto ciò di cui ha bisogno la nostra città, per la quale ormai da tempo manca una adeguata opposizione diciamo istituzionale. Sembrà cioè, che questo periodo sia carattarezzato da un "pericoloso" unanimismo del quale sono confuse pure le scelte fatte dentro il palazzo. Il sonno della ragione , sta durando, voglio dire, speriamo che ci si svegli presto.
Peppino.
Ma che differenza c'è fra sd,pdci,prc,verdi e pd?Perchè stanno divisi?Perchè ci devono essere tanti cacicchi o perchè hanno identità diverse e confligenti?Penso che una vera festa possa nascere dall'unione delle forze.Così divisi non si va da nessuna parte.Si faccia un vero grande pd ,dove possono esistere anche le correnti ma unite in modo dialettico,come nella vecchia grande dc.Solo così si potrà battere il leviatano della "medialità tecnologica", che tende a renderci tutti consumatori,sogettività di massa, non più cittadini.Questa sarebbe la vera festa.I partiti sono un male terribile ,perchè si cristallizzano nella "parte"e perdono di vista il tutto.Meno ce n'è meglio è.Alla democrazia ne bastano due,peraltro uniti nella condivisione della legge fondamentale della nostra costituzione.E' fifficile capirlo?
Il "cacicchio" n° 1 è Veltroni, al quale dovrebbero essere spiegate le cose sagge e giuste che il Generale scrive.
Veltroni invece di spendere inutilmente il suo tempo, con chi non vuole saperne di "dialogare", dovrebbe impegnarsi ad unire la sinistra e comunque le forze sane dell'italia. Argomento questo, molto caro alla vittima n° 1 del nuovo corso dialogante Veltroniano, ossia Romano Prodi, come daltra parte , molto chiaramente dice l'ex ministro della difesa Parisi.
Peppino
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