La prima riunione ufficiale del nuovo Consiglio dei Ministri, come promesso da Berlusconi in campagna elettorale, s'è tenuta a Napoli, dove il Governo è stato accolto da una serie di manifestazioni di piazza che hanno solo potuto svolgersi ai margini della zona blindata in cui s'è svolta la riunione.
Il Consiglio dei Ministri, che prioritariamente s'è occupato della spinosa questione dei rifiuti napoletani, ha immediatamente varato il decreto per la soluzione di tale emergenza, dando via libera alla nomina di Guido Bertolaso a sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all'emergenza rifiuti, e mettendo a punto una serie di rigide disposizioni:
1) istituzione in Campania di cinque discariche, una per provincia, la cui esatta ubicazione sarà resa nota nella Gazzetta Ufficiale;
2) bonifiche ambientali compensative e realizzazione di opere pubbliche per i Comuni nel cui territorio saranno ubicate le discariche;
3) trasformazione di sette impianti di combustione esistenti in altri di compostaggio, per la raccolta differenziata;
4) impianto, entro trenta mesi, di tre termovalorizzatori da aggiungere a quello di Acerra che potrebe entrare in funzione entro l'anno;
5) termini ristretti per il sindaco di Napoli, per l'indicazione del sito in cui costruire un termovalorizzatore e per la presentazione di un piano per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani: trenta giorni, trascorsi i quali senz'esito, sarà il sottosegretario Bertolaso a scegliere;
6) commissariamento dei Comuni inadempienti e severe sanzioni per quelli che non rispetteranno i temini previsti per la raccolta differenziata: 25% nel 2008, 35% entro il 2009. 50% entro il 2010,
7) competenza per i reati ambientali e in materia di rifiuti affidata alla direzione distrettuale antimafia di Napoli ed istituzione di un organo collegiale al posto del pm per le relative decisioni;
Il Consiglio dei Ministri, che prioritariamente s'è occupato della spinosa questione dei rifiuti napoletani, ha immediatamente varato il decreto per la soluzione di tale emergenza, dando via libera alla nomina di Guido Bertolaso a sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all'emergenza rifiuti, e mettendo a punto una serie di rigide disposizioni:
1) istituzione in Campania di cinque discariche, una per provincia, la cui esatta ubicazione sarà resa nota nella Gazzetta Ufficiale;
2) bonifiche ambientali compensative e realizzazione di opere pubbliche per i Comuni nel cui territorio saranno ubicate le discariche;
3) trasformazione di sette impianti di combustione esistenti in altri di compostaggio, per la raccolta differenziata;
4) impianto, entro trenta mesi, di tre termovalorizzatori da aggiungere a quello di Acerra che potrebe entrare in funzione entro l'anno;
5) termini ristretti per il sindaco di Napoli, per l'indicazione del sito in cui costruire un termovalorizzatore e per la presentazione di un piano per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani: trenta giorni, trascorsi i quali senz'esito, sarà il sottosegretario Bertolaso a scegliere;
6) commissariamento dei Comuni inadempienti e severe sanzioni per quelli che non rispetteranno i temini previsti per la raccolta differenziata: 25% nel 2008, 35% entro il 2009. 50% entro il 2010,
7) competenza per i reati ambientali e in materia di rifiuti affidata alla direzione distrettuale antimafia di Napoli ed istituzione di un organo collegiale al posto del pm per le relative decisioni;
8) corsi didattici nelle scuole per una corretta gestione dei rifiuti domestici.
Il presidente onorario di Lega Ambiente, Ermete Realacci, nel commentare il nuovo decreto, ha dichiarato che praticamente la linea seguita è quella del precedente governo e che Bertolaso è una delle persone migliori che lo Stato ha a disposizione, per cui è stato un danno la sua precedente rinuncia. Ha concluso ricordando ciò che successe, durante il governo Prodi, per la discarica di Chiaiano, dove a De Gennaro si opposero gli esponenti di Alleanza Nazionale.
Francesco Cilona
Il presidente onorario di Lega Ambiente, Ermete Realacci, nel commentare il nuovo decreto, ha dichiarato che praticamente la linea seguita è quella del precedente governo e che Bertolaso è una delle persone migliori che lo Stato ha a disposizione, per cui è stato un danno la sua precedente rinuncia. Ha concluso ricordando ciò che successe, durante il governo Prodi, per la discarica di Chiaiano, dove a De Gennaro si opposero gli esponenti di Alleanza Nazionale.
Francesco Cilona
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