venerdì 7 gennaio 2011

IL PREMIER ED IL MINISTRO DELLA DIFESA ADIRATISSIMI PER MOTIVI ...DIVERSI



L'ira funesta del pelide Achille ribolle, per motivi diversi, nell'animo di personaggi-simbolo del nostro Governo.
Si adira Berlusconi per avere sentito Tremonti dipingere pessimisticamente, al recente simposio francese, la perdurante crisi economica. E lo biasima, convinto che sia vero quanto gli vanno soffiando sulle "scarpe" che il suo ministro dell'economia intenderebbe fargli. Lui, il cavaliere dell'ottimismo a tutti i costi, non potrà mai tollerare il comportamento di uno che, per non allentare i lacci della borsa, evochi i mostri incontrollabili del video-game.
Ciò fa crescere il sospetto che il ministro faccia il bastiancontrario per suoi progetti di primariato.
Stando così le cose adirarsi sarebbe già poco.... .

Al ministro La Russa, che in questi giorni s'è preso una rabbiatura, apparentemente più bruciante delle sue solite indignazioni, ciò che invece ha fatto saltare i nervi è stata una mezza verità: quella data nella prima versione da lui riferita sull'uccisione in Afghanistan del nostro Alpino, Matteo Miotto.
I vertici militari, che l'hanno fatto uscire dai gangheri, non gli avevano fornito subito il particolare "secondo cui la morte del nostro soldato andava inserita nell'ambito di uno scambio di colpi durato diversi minuti".
Pensate un po' che triste figura gli hanno fatto fare, soprattutto davanti al padre del caduto, dichiaratosi subito dubbioso sull'attendibilità della scarna versione data a caldo del triste evento.
Era proprio il caso d'adirarsi, caro ministro, per uno che alle mezze verità può essere abituato?

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