domenica 8 novembre 2009

L'ALLARMISMO MEDIATICO COMPLICA LA SITUAZIONE NELL'ATTUALE PANDEMIA INFLUENZALE


MILANO (Reuters) - Per il presidente della Commissione vaccini della Società italiana pediatri l'influenza H1N1 è un virus mediatico e l'attenzione che gli dedicano i mezzi di informazione è del tutto ingiustificata.

"Questo è un virus mediatico", ha detto il dottor Alberto Ugazio intervistato alla radio Cnr media. "Non discuto il fatto che ci si trovi di fronte a una pandemia e che questa provochi vittime, ma l'esposizione sui mass-media è del tutto ingiustificata".

"Basti pensare che l'influenza stagionale causa un numero di morti dieci volte superiore -- sono le dichiarazioni del medico ai microfoni di Cnr media secondo quanto riportato sul sito dell'emittente -- E anche tra i bambini la normale influenza causa ogni anno decine di decessi che però non fanno notizia".

Ieri ha avuto ampio risalto la notizia del decesso di una bimba di 8 mesi, positiva al virus H1N1, all'ospedale Cardarelli di Napoli per una polmonite bilaterale. Sempre ieri il bollettino quotidiano emesso dal ministero della Salute, ha comunicato che i casi stimati in Italia sono 785.000, con 161 ricoveri e 29 decessi sinora, di cui 11 in Campania. La quasi totalità delle vittime aveva patologie gravi pregresse all'influenza: diverse delle vittime erano affette da tumori in fase terminale.

"Anche le ipotesi di una mutazione del virus sono scontate e creano solo allarmismo", dice il dottor Ugazio. "I pericoli qui sono altri: cominciamo a vedere medici che negli ospedali non riescono ad assistere malati gravi perché i servizi essenziali sono assaliti da presunti malati".

"Ai genitori ripeto: se il vostro bambino ha la febbre, tenetelo a casa", conclude il suo intervento alla radio il presidente della Commissione vaccini della Società italiana pediatri.

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3 commenti:

lino giusti ha detto...

Bellissimo post. Complimenti, caro Francesco. Ad ulteriore riprova, ecco come la pensa il sottoscritto e Roberto Mangosi:
http://crepapelle.blogspot.com/2009/11/perche-la-mia-vicina-non-si-vaccina-col.html

ChaoLin LinGiù

Unknown ha detto...

Dice il prof.M. Galli del reparto malattie infettive dell'università statale di milano che:
-è da escludere la creazione in laboratorio di un tale virus H1N1;
-dalla fine del XII secolo si contano circa 299 pandemie.Dal 1580 se ne contano circa 30.L'ultima l'abbiamo avuta nel 1977 ''la Russa'' dello stesso ceppo H1 N1;
-gli ospedali sono forniti di medicinali per combatterla;
-il prof. non è allarmato.
Un abbraccio Franz

fra' Galdino ha detto...

Evidentemente c'è chi ha tutto l'interesse di diffondere sulla pandemia un certo panico, e non perchè le due parole hanno la stessa radice "pan"( vi ricordate il greco pas, pasa, pan?) ma perchè qui pan signiica pane per i mostruosi denti di chi specula sulla salute della gente.

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